Se sei arrivato/a qui, qualcosa in comune sicuramente abbiamo!
mi piacerebbe conoscere le tue opinioni su ciò che avventurandoti incontrerai... se ti va, lasciami un messaggio...

domenica 19 febbraio 2012

OGGI... 13 anni fa...

Trovare le parole giuste, in questa occasione è sempre stato molto complicato...

Oggi è il tredicesimo anniversario della morte del mio grande Eroe, e tutte le volte che arriviamo a questo appuntamento le parole alla fine mi sfuggono... ci penso per giorni e poi puff... scompaiono...
Forse la paura di risultare ridicola, di non rendergli merito sintetizzando il sue essere in un blog... o il semplice pudore di non esporre fino in fondo lo stretto legame che ci unisce anche se in vita non l'ho mai incontrato e vissuto!

Credo comunque che ciò che racconto, vivo, promuovo in ogni post a lui dedicato, possano in qualche modo compensare questa mancanza... oggi me lo tengo tutto per me...  e mi fermo a guardare la sua fotografia... il suo albero di tulipani... prima o poi spero di potervi raccontare il suo profumo... oggi se vi va possiamo ascoltare insieme questo silenzio...

il nostro sito (www.hundertwasser.it) non è ancora stato ripristinato, ma nel frattempo, se volete cominciare ad approfondire la sua conoscenza fatelo QUI 

                              ... io mi astengo, ma lui può dirvi qualcosa... questa la sua teoria a riguardo:





The Tuliptree on the Hundertwasser's Grave, 2008
Photo: Richard Smart
www.hundertwasser.at

"Con l’avvento di un’epoca ecologica, apparirà evidente che il rifiuto, gli scarti non esistono, nulla muore, tutto continua a vivere, assumendo però altre forme e questa non è una filosofia religiosa, è un dato di fatto. Forte di una concezione errata, quella del giudizio universale e della resurrezione, la gente crede ancora, come gli antichi egizi, che conservando una persona nel suo aspetto fisico, essa risorgerà il giorno dei giudizio universale giovane com’era in vita. Ma è una vera assurdità. Oggi i morti vengono seppelliti in modo particolarmente antiecologico. La salma imputridisce in una cassa ermeticamente chiusa sotto quattro metri di terra. In questo modo le radici degli alberi non possono operare il processo di rigenerazione. Inoltre una lastra di cemento e fiori artificiali separano il morto dal cielo e alla terra. Un essere umano dovrebbe essere sepolto soltanto a mezzo metro dalla superficie. Poi sulla tomba si dovrebbe piantare un albero. La cassa dovrebbe potersi decomporre in modo che la sostanza organica dei defunto possa essere utile all’albero che vi cresce sopra. Esso accoglierà in sé qualcosa del morto, lo trasformerà in sostanza vegetale. Quando ci si recherà alla tomba, non si farà visita ad un morto, bensì ad un essere vivente che si è trasformato in albero, che continua a vivere nell’albero. Si potrà dire: «Questo è mio nonno, l’albero cresce bene, stupendamente». Si può piantare un bosco magnifico, più bello del solito bosco perché gli alberi avranno radici nei sepolcri. Il bosco potrà estendersi nel circondario e, poiché sicuramente non abbiamo abbastanza boschi, permetterà allo stesso tempo di mantenere, anzi di accrescere il patrimonio forestale. Sorgerà un parco, un luogo di cui ci si potrà rallegrare, in cui si potrà vivere e persino andare a caccia. Un luogo fantastico in cui si potrà restare in contatto ininterrotto con la vita e con la morte. Non credo che una qualsiasi autorità possa avere qualcosa in contrario. I morti dovrebbero essere sepolti dappertutto, anche nel proprio giardino. I luoghi dei morti saranno contemporaneamente anche le foreste della vita. Gli alberi segneranno le tombe. Le persone sceglieranno alberi diversi, per cui non ne risulterà una monocultura, ma un bosco incredibilmente variegato. Questo luogo si trasformerà in un paradiso, nel giardino dell’Eden."
F.Hundertwasser


... oggi è sepolto in Nuova Zelanda nel suo Giardino dei Morti Felici, avvolto nella bandiera da lui disegnata per la NZ ad un metro da terra...
e  VIVE sotto un bellissimo albero di tulipani!
bandiera con simbolo Koru disegnata da F.Hundertwasser per la Nuova Zelanda
per quanto riguarda me... mi piace sognare il Mio acero rosso...
nel mio giardino...
e lotterò per averlo...
fino alla morte! ;-)
PeSte



ora tocca a voi... che ne pensate?

4 commenti:

  1. Grande Ste continua a parlare di Hundertwasser a tutte le persone che incontri, i tuoi progetti sono uno spettacolo di colori e trasmettono gioia, vitalità e amore rimarranno nel cuore delle persone che coinvolgi e sui muri, sugli oggetti che trasformerai. E di questo ne sono certissima!!!
    Il mio albero ancora non l'ho scelto mi piacerebbe un ulivo ma ad Aosta "nel mio giardino"la vedo dura:) .. ti mando un abbraccio forte!!!
    ... forse Lucio permettendo son tornate le strazz... AHAHAh

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che emozione vedervi qui mie strazzette adorate!! <3

      Elimina
  2. Hundertwasser L'HO SCOPERTO DOPO CHE HO INIZIATO A SEGUIRE IL TUO BLOG ...E TUTTO QUELLO CHE SO FINORA MI AFFASCINA. GRAZIE DELLA CONDIVISONE .
    MARILENA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Marilena...il tuo commento è il più bel regalo che potessi farmi...

      Elimina